06/08/2015 - GRAVIDANZE SICURE CON VEGETALI BIO
Le donne gravide possono ridurre di oltre il 20% il rischio di gestosi semplicemente consumando più vegetali biologici.
Risulta da uno studio pubblicato nel British Medical Journal e condotto da ricercatori del National Institute for Consumer Research di Oslo e dal Norwegian Institute of Public Health.
Tra il 2002 e il 2008, i ricercatori hanno seguito 28.192 partecipanti del Norwegian Mother and Child Cohort Study (MoBa) che erano incinte del loro primo figlio; nel corso della gravidanza, il 5,3% delle gravide ha sviluppato la gestosi.
Verso la metà delle gravidanze sono stati somministrati dei questionari che comprendevano domande sulla frequenza di consumo di ortofrutta, cereali, uova, latte e carne verdure biologiche.
Nel complesso, il 39,8% delle donne li aveva mangiati qualche volta, il 7% spesso e l'1,8% prevalentemente.
Dallo studio è emerso che le donne che consumavano spesso o prevalentemente ortaggi biologici esprimevano il 21% in di meno probabilità di sviluppare gestosi rispetto a quelle che lo facevano raramente o mai.
È risultato che le donne che consumavano prodotti biologici con maggior frequenza avevano con maggior probabilità un'alimentazione complessivamente più sana, con un maggior consumo di verdura, frutta, piccoli frutti e cereali integrali e un minor consumo di carne, salumi, pane bianco, torte e dolci; tendevano a essere più giovani, con un indice di massa corporea più basso e con una minor assunzione di calorie rispetto alle donne con minori consumi biologici.
Un po' minore anche la propensione al fumo, leggermente maggiore la probabilità di un più alto livello di istruzione.
I ricercatori hanno controllato tutti questi fattori, così come le altre differenze socioeconomiche e di stile di vita.
L'effetto del consumo di ortaggi biologici sul rischio di gestosi è indipendente da questi altri fattori, così come da altri fattori noti di rischio di gestosi, come l'aumento di peso gestazionale.
I ricercatori suggeriscono diversi meccanismi d'azione di tale effetto, tra cui la minore esposizione ai pesticidi, la maggior assunzione di composti vegetali protettivi a effetto antiossidante una miglior composizione della flora batterica intestinale, tutte condizioni che riducendo il rischio di condizioni infiammatorie.
[Fonte: Assobio.it]
Ricerca: Torjusen H, Brantsæter AL, Haugen M, et al. "Reduced risk of preeclampsia with organic vegetable consumption: results from the prospective Norwegian Mother and Child Cohort Study".