07/11/2015 - Qual è la differenza tra termine minimo di conservazione e data di scadenza ?
Voi domandate e l' ufficio Qualità Vallebio Risponde:
In etichetta si possono trovare due tipi di diciture: “da consumarsi preferibilmente entro” o “da consumare entro”. La prima viene definita dal Reg UE 1169/2011 come “Termine Minimo di Conservazione (o TMC)” mentre la seconda come “data di scadenza” .
Il TMC rappresenta il termine temporale entro il quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. Questa indicazione si riferisce unicamente alle caratteristiche organolettiche del prodotto e non alla sua sicurezza.
Il termine minimo di conservazione è indicato in etichetta nel modo seguente:
✓ «da consumarsi preferibilmente entro il …» quando la data comporta l’indicazione del giorno
✓ «da consumarsi preferibilmente entro fine …», negli altri casi
Per gli alimenti:
✓ conservabili per meno di tre mesi, è sufficiente l’indicazione del giorno e del mese,
✓ conservabili per più di tre mesi ma non oltre diciotto mesi, è sufficiente l’indicazione del mese e dell’anno,
✓ conservabili per più di diciotto mesi, è sufficiente l’indicazione dell’anno
La data di scadenza vera e propria invece, è indicata con la dicitura “da consumare entro” e viene utilizzata nel caso di alimenti molto deperibili dal punto di vista microbiologico che potrebbero pertanto costituire, dopo un breve periodo, un pericolo immediato per la salute umana.
La data di scadenza è indicata in etichetta nel modo seguente:
✓ dalla data stessa, oppure
✓ dall’indicazione del punto in cui essa è indicata sull’etichetta (vedere lato/fondo/tappo etichetta)
La data comprende, nell’ordine e in forma chiara, il giorno, il mese ed eventualmente l’anno ed è indicata su ogni singola porzione preconfezionata.